giovedì 20 settembre 2012

Si fa presto a dire Fashion





Nella Ridente il venerdì sera ci si mette il tacco alto (la sapete già la storiella del venerdì, quindi vado avanti). Per dire che ci si mette giù da guerra. Nella big city anche, ma anche no. Cioè è ammesso tutto. Anzi più sei originale meglio è, in certi ambienti, intendo. E parlo di un certo stile, non proprio di tutto tutto.
Diciamo che se vai a cena all'Armani cafè o a ballare latino-americano al Tropicana o a sfondarti all'Hollywood posso solo avere una vaga idea degli outfit delle fanciulle in circolazione (ah ma anche dei fanciulli). Preferirei però non approfondire.
Con un certo orgoglio, ma anche confusione, potrei affermare che il mio guardaroba sembra quasi quello della principessa del Catai, o di una qualunque principessa ecco. Ma Angelica del Catai è molto affascinante. Comunque sì, come molte ragazze il mio guardaroba straborda di tutto e un po’, le scarpe servono, sono necessarie, fondamentali e anche le borse! E poi a seconda delle occasioni mica puoi metterti sempre lo stesso straccetto. Però a complicare il tutto si aggiunge che il mio parco vestiti si sdoppia, prendendo vita in modo bipolare perchè alcuni vestiti vanno bene di là, altri di qua.
Ammetto che, con il passare degli anni avanti e indietro, ci ho un po' mollato. Nel senso che sto differenziando sempre meno e mi sa che si nota. Pazienza, soprattutto di là temo non gradiranno sempre, ma se ne faranno una ragione.
In entrambi i contesti  comunque è faticoso. Da un lato rincorri il dettaglio cool, interessante, internazionale, creativo e anche un po’ vintage, che poi c'è sempre qualcuna che è stata più brava di te, più giusta di te, se ne è fregata più di te. Con il rischio spesso di conciarti o vedere tizie conciate al limite del ridicolo.
Dall'altro la priorità è un abbigliamento abbastanza elegante e tirato, perchè cavolo, è venerdì sera. E quindi, giusto per tracciare linee generali, il total black è il benvenuto, il tacco se è 12 è appena accettabile, scollature sì,  una buona dose di mood aggressive e trucco e capelli perfetti per favore. (Che poi capite bene che per una che arriva sfatta con il treno delle 21 30 non sempre è facilissimo mettere in piedi una trasformazione veloce e dignitosa che non sia piuttosto una trasfigurazione.)
Ma soprattutto dovrei sempre tenere a mente questo, ripetermelo tipo mantra e farmelo entrare in testa (da leggere tutto d'un fiato):
nella Ridente, il venerdì sera, non sono ammesse le all star, scarpa bassa con moltissima cautela, no al poco trucco che fa subito sciatta, no a tacchi troppo particolari, no al capello finto spettinato- che di là invece piace molto e io ci vado a nozze- ma no anche al capello legato con trecce di lato o con chignon molto alto detto cucco che fa subito capello sporco, e no a cappelli e affini in testa-detti ciaffi- che fanno troppo alternativa, no a borse poco eleganti magari grosse per la sera, no a gonnelline e soprattutto no a gonnellone, no a troppi colori tutti insieme, no a pantaloni rossi o fantasie strane, no a vestitini carini ma considerati da giorno perchè non neri, attenzione a non osare con il vintage che poi sembri vecchia, jeans di sera sarebbe meglio evitarli ma negli anni sono stati sdoganati.
Et voilà, il mio guardaroba in un attimo è stato più che dimezzato.
è dura.

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