Il Sindaco della Ridente è diventato Ministro per gli Affari Regionali. Questa la notizia che ha destato gli animi della cittadina, di nuovo piatta causa partenze per il ponte e pioggia che ormai ci accompagna da due mesi. Non so se sono mossa da un moto di campanilismo o un senso di liberazione per un Sindaco che negli anni ha contribuito alla morte della cittadina.
Non mi interessa affrontare temi di natura politica, o altri aspetti certamente più profondi, non ora, non qua. Siamo su VintaZ e vi racconto ciò che vedo nel quotidiano.
Un Sindaco, anzi Ministro, che ha chiuso tutti i cinema del centro storico per (far) aprire fuori multisala e centri commerciali dei peggiori, ha ucciso una città che seppur piccola poteva ancora offrire qualcosa, ha messo a pagamento ogni buco possibile per parcheggiare, ha imposto regole restrittive per i bar, ha assistito impassibile alla morte civile di un centro storico che poteva vivere, e che ora, agonizzante, non offre più nulla; non c'è musica, non ci sono discoteche facilmente raggiungibili, controlli a tappeto, una città fantasma.
Immagino abbia fatto altro, tipo politiche sociali, forse, arredo urbano- mah, di dubbio gusto- ma di certo quando ancora il Duca Bianco, il Green Bay, l'Adrenaline, l'Alchimia, il Barnon, il Maffia, il cinema Boiardo e l'Ambra animavano la città, la Ridente aveva un'altra faccia. Forse è un pensiero riduttivo, lo è. Ma non mi chiamo Gabanelli e non siamo da Santoro. Riporto ciò che succede, e i cambiamenti.
Una città senza cinema, senza musica, senza discoteche. Senza alternativa, se non davvero nascoste che definirei di nicchia (sante biblioteche e le loro attività). Sì, è possibile.
Ora, mi chiedo, cosa potrà fare questo Sindaco travestito da Ministro per il Paese. Applichiamo il modello Ridente all'Italia? Dio mio.
Poi certo, ci si scontra con la mentalità sempre più chiusa e comoda di chi ci abita, che fatica ad accettare alcune dinamiche di apertura (parolaccia!), e a volte mi chiedo se sia nato prima l'uovo o la gallina. Forse se lo è chiesto anche il Sindaco/Ministro.
...
Non mi pongo altre domande, e aspettiamo con ansia la settimana della fotografia europea (si chiama settimana ma poi dura di più), dal 2006 ricorrenza calda per la città che tirata a lucido si prepara ad accogliere dal 3 maggio mostre di fotografi da tutta Europa, proiezioni, spettacoli, djset e molto altro. Si anima di nuovo, dunque. Diventa bella. Una specie di piccolo Fuorisalone della Big (comunque criticato, ma tant'è ).
Tutto ciò servirà a rendere più brillante la buona uscita del nostro Ministro, già primo cittadino, e a mascherare la desolazione che regna gran parte dell'anno.
L'aspetto bizzarro è che il tema di questa edizione è il cambiamento. Che sia di buon auspicio, almeno.
L'aspetto bizzarro è che il tema di questa edizione è il cambiamento. Che sia di buon auspicio, almeno.
Nessun commento:
Posta un commento