venerdì 18 ottobre 2013

Donna Calatrava


Mi ero ripromessa di non incasellare più in categorie standard gli uomini su cui inciampo, o che mi scelgo. Gli uomini. Non le donne. Quindi, avete mai sentito parlare della donna Caronte? Ma sì, quella povera sventurata che si trova a ricoprire il fastidiosissimo ruolo di traghettatrice del suo uomo, nel senso di accompagnarlo inconsapevole -lei e forse anche lui- dalla storia precedente, magari piuttosto importante, sofferta, sentita, a quella che funzionerà, a quella che aspira alla giustezza. All'Amore, dunque. Solo che il passaggio avviene sul corpo, spirito, progetti e desideri di lei. Un ruolo infame. Non tutte perfortuna si ritrovano ingabbiate in questa situazione, alcune temo siano più portate di altre. Ci sono segnali, spesso confusi, che possono mettere in allarme la malcapitata, segnali che saranno sempre e comunque letti in modo sbagliato. O troppo tardi. Io la definisco la donna Calatrava, in omaggio alla Ridente. Di fatto l'idea del ponte rende bene il passaggio da una vita precedente a una del tutto nuova, che scombina l'esistenza. Se le donne aprissero gli occhi e provassero a quietare l'indole da crocerossine forse sarebbe evitabile, se gli uomini si prendessero tempo per non fare patetici pasticci, anche.
Come quella volta che ho incontrato un amico a una festa nella Big il quale, dopo avermi appena confidato il suo grande amore per la nuova fidanzata arrivata dopo un sofferto matrimonio, stava già limonando con una che passava di lì. La storia è andata avanti, tra un limone e altro, per poi concludersi tra lacrime e svuotamento di lei che se lo è visto andar via fedele e innamorato con la donna che forse aspettava da sempre. O quello che era andato anche a convivere, con tanto di cane, casa, progetti ma che poi, guarda caso, era sempre da solo, e anche quando era con lei ai miei occhi sembrava su un altro pianeta. Ovviamente poi lo vedi rinascere dopo una "breve parentesi" di 5 anni a fianco di un'altra, per la quale farebbe ogni cosa. Non siamo di fronte a storie che normalmente finiscono, sono proprio passaggi, donne Calatrava che  si fanno carico di uomini confusi, insicuri, fragili riconsegnandoli al mondo più sereni, a che prezzo però.
No, non ce l'ho la soluzione. Ho solo una grande comprensione per loro.





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