martedì 25 marzo 2014

Hanami parte seconda

Non c'è limite al peggio, e le persone da evitare in questa fase di rinascita e fioritura sono ben più di quelli elencati qui hanami  .
Si aggiungono dunque:
CREATIVI A TUTTI I COSTI: nella Big e nel mio ambiente, si sa, c'è questa malsana tendenza a esasperare l'emisfero destro del proprio cervello. Lavoro in un ambiente creativo, è evidente che pure io devo avere qualcosa di creativamente spiccato, se no probabilmente farei un altro lavoro e in generale un sacco di altre cose. Ma chi può dirlo. Certo è che, talvolta, scelgo di usare anche la parte sinistra del mio cervello, quella che a volte aiuta a bilanciare, a non scadere nel ridicolo, nel cattivo gusto e ad evitare la facile e spesso vera associazione creativo-cretino.
Basta aprire instagram per rendersi conto: l'immagine tutta bella filtrata di una lapide, che sì, è di una persona cara quindi il nervoso aumenta, mi ha bloccato la digestione. Fosse pure stata della nonna ultra 90enne della persona creativatuttiicosti sarebbe stato di dubbio gusto, ma così è al di là del bene e del male. Considerando poi che la persona in questione rientra anche nella categoria mammina dell'anno, beh mi pare troppo.
Soluzione Jep: bannare chi non ha capito che se il cervello è fatto di due emisferi vorrà dire che sono utili entrambi. E si rimane creativi lo stesso, eh. Solo meno cretini.

MILICENZIERANNO: tema spinoso e paura comune di questi tempi. Talmente comune che a tratti rischia di diventare un vezzo. Talmento vezzo che unito alla tendenza di onnipotenza di cui già sappiamo diventa una bomba. E quindi ecco lo sbrodolare di status, affermazioni, frasette lanciate lì, in cui il soggetto milicenzieranno esterna tutte le sue paure. Da "il Mio CEO non sarà felice di questa cosa...speriamo!" a " oggi sono agitatissima davanti al PR manager director mondiale devo fare bella figura se no mi cacciano"; poi vai a guardare meglio -a volte basta solo il cognome- ed ecco che scopri che l'aziendina è di proprietà del soggetto milicenzieranno, il ristorante è del nonno, lo studio legale è della famiglia da generazioni.
Ora io dico: non c'è nulla di male a portare avanti un'attività di famiglia, lo farei anche io. Ma c'è qualcosa di perverso nel lamentarsi ed esternare finte paure di trovarsi sotto un ponte da un giorno all'altro.
Soluzione Jep: mandare queste persone due mesi nelle miniere del Sulcis.
Vedi come passa la paura.

LE SOCIOPATICHE: le suddette donzelle tendono ad avere un'insicurezza di fondo talmente accentuata da diventare patologica. Spesso si tramuta in paura e timidezza insormontabili per loro, altre volte, ed ecco il caso nefasto, questa insicurezza viene magicamente trasformata in un piglio snob e antipatico per cui questi soggetti si sentono intellettualmente così superiori di chiunque altro che preferiscono non esserne contaminate; ed ecco che dunque decidono di frequentare solo una selezionatissima rete di persone e comunque non troppo spesso, dalle caratteristiche intellettuali accettabili o ancor meglio dal 740 succoso. Così almeno succede nella Ridente.
La cosa che non riesco a spiegarmi è che queste donne trovano sempre e dico sempre un cavalier servente, pronto a soddisfare ogni capriccio, assecondare la patologia di cui sono affette e vivere un rapporto esclusivo e fusionale o meglio ancora "sociopatico".
Non dev'essere facile stare con una sociopatica per chi non lo è, e perdersi probabilmente per strada amicizie e risate e tutto quello da cui queste donne si sentono minacciate. Ma che dire, se si accetta di farsi tirare giù vorrà dire che poi, tutto sommato, si è fatta una scelta e che, per varie ragioni , equilibri, quieto vivere, si preferisce un certo tipo di isolamento ad altro. Statevene nel vostro brodo. 

Soluzione Jep: loro evitano te prima che tu possa decidere di farle fuori dalla tua rete di frequentazioni. Meglio così.



Nessun commento:

Posta un commento