venerdì 20 giugno 2014

Wedding time

Se quando ho scritto qua http://vintazvintaz.blogspot.it/2012/07/al-mio-tre-tutti-sposati.html sembrava che tutti si sposassero, ora pare un'epidemia.
Avere più di due matrimoni in un anno dovrebbe essere vietato per legge, ma tant'è io ne ho nove e mi rassegno. Considerando però che ce n'è più d'uno a cui tengo in modo particolare, l'idea di pensare ad outfit, capelli, trucco, finti sorrisi si prospetta intrigante e non faticosa.
Ora, la grande novità è che non mi presento più da single. Quindi posso piantarla di lamentarmi del fatto di essere la numero dispari al tavolo, e di ribadire che ai matrimoni non si tromba: è una grande balla costruita per alleviare alle single donzelle il peso e la noia di essere circondate da coppie, futuro e progetti. Rigorosamente altrui.
Però, posso dirvi che il mio attento occhio ha notato alcune bestialità che andrebbero severamente punite.
Come l'assasino è sempre il maggiordomo (era sempre, ora perlopiù sono mariti, exfidanzati e uomini di dubbia integrità) così il grande giorno, fateci caso, tra gli invitati fa capolino lei: l'amica di bianco vestita.
...
Sì, total white.
Non un dettaglio, non una stola, non un pezzetto di abito multicolor tra cui anche il bianco. No, proprio tutto bianco. La palette colore esplorata è ampia, e per quel che mi riguarda, le varianti sono tutte fuorilegge: dal bianco sporco, al bianco ghiaccio, al bianco avorio, al crema talmente chiaro che è bianco, non è giallino è bianco (!) sono da non indossare. Ragazze, il mondo è pieno di colori, e il bianco, oltretutto, è uno di quelli che poche si possono permettere. Quindi, non venitemi a dire che per voi è cosa ovvia avere un vestito elegante bianco nell'armadio perché vi prendo a scarpate.
A meno che non siate lei. E allora vabbè. Potrebbe essere normale.

Un altro colore da usare con molta cautela è il rosso fuoco, specie se siete delle biondone alte e tanto bionde. Rubare la scena alla sposa, non è carino, non siete sulla Croisette nè a Hollywood, state calme. Eppure, se ne vedono.
Così come il nero, ormai ampiamente accettato (non dal galateo) specie se si stratta di un matrimonio che si svolge nel tardo pomeriggio.
Va bene, meglio nero che rosso fuoco, meglio nero e rosso fuoco che bianco. Però ancora meglio azzurro, verde, giallo, rosa, blu, a fiori,  a righe vintage specie se il matrimonio si svolge in una bella mattinata di sole. Non è un funerale, non ancora.

Altra bizzarria molto di moda, ahinoi, è invitare solo gli amici/amiche e non i relativi compagni/mariti/mogli, specie quando non si organizza una cosa ristretta. Verosimilmente un trombamico non me lo porto a un matrimonio, perciò trovo non-sense creare un evento di finti single dove l'unica coppia è quella che si è appena sposata e dove le uniche a trarne forse qualche vantaggio sono le single vere: tra loro potrebbe nascondersi la gattamorta di turno, la quale non vede l'ora di approfittare della vivacità a termine di mariti e fidanzati e dare così libero sfogo alla sua torbida natura e un senso alle Laboutine tacco 12 acquistate per l'occasione. Ennò, però. Ora che sono fidanzata evitatemi questi scherzetti.

Infine, ricordate tutti, less is more. Non è necessario far sprofondare i tavoli con fiori e centrotavola che impediscono di vedere chi si ha di fronte, non è fondamentale imbastire un circo Togni tra danze, complesso che suona, discorsi banali e ripetitivi.
Amatevi e balliamo, questo basta.
E noi, piedi gonfi a parte, ringrazieremo.


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